Nell’ambito della promozione della pallavolo sul territorio regionale, Trentino Volley ha deciso di sposare con grande entusiasmo il progetto “Arcivescovile Sport Lab”, rivolto agli Under 13 ed organizzato in prima persona dal Collegio Arcivescovile “Dame Inglesi” di Rovereto. Da sempre l’istituto parificato della Città della Quercia (secondo centro cittadino della Provincia Autonoma di Trento per importanza e numero di abitanti) offre ai propri studenti un percorso di formazione scolastica completo comprendendo al suo interno Elementari, Medie e Liceo Internazionale; l’iniziativa è volta a legarsi in maniera ancora più importante alla loro formazione attraverso lo sport.

La proposta maturata dalla stretta collaborazione fra il responsabile del reclutamento della Società gialloblù Matteo Zingaro e la Professoressa Alessandra Campedelli (docente dello stesso Collegio) è di offrire a tutti gli studenti Under 13 dell’Arcivescovile due pomeriggi a settimana per avvicinarsi alla pallavolo restando sempre nella palestra dello stesso istituto. Tutto ciò senza l’assillo del risultato (il gruppo che verrà formato parteciperà solo a tornei e ad amichevoli) ed oneri aggiuntivi per le famiglie; sarà infatti compito della Trentino Volley fornire il materiale necessario per gli allenamenti e provvedere a tutti gli adempimenti burocratici per le pratiche assicurative.
L’obiettivo di “Arcivescovile Sport Lab” è di porre l’accento sul valore educativo della pallavolo in un periodo importante della vita di un ragazzo come l’adolescenza: sport e scuola possono quindi andare avanti a braccetto facendo comprendere agli studenti ed alle loro famiglie come l’attività fisica non debba essere considerata una perdita di tempo o una componente che sottrae spazio allo studio.
“Nelle scorse settimane abbiamo avuto un primo approccio con questa realtà incontrando i genitori degli alunni dell’Istituto alla presenza anche del Team Manager Riccardo Michieletto e dello stesso Matteo Zingaro – spiega il consigliere con delega per il Settore Giovanile Iris Wintzek - . Si è trattato di un momento particolarmente interessante perché abbiamo avuto l’occasione di illustrare che tipo di collaborazione andremo ad offrire in questo progetto. Condividiamo i forti valori ed in particolar modo ci piace anche l’interdisciplinarità che caratterizzerà l’iniziativa: è infatti previsto anche un percorso non legato strettamente all’attività sportiva ma che permetterà di sviluppare figure a sostegno dell’operazione come dirigente sportivo, addetto stampa, fotografo e segnapunti”.